Io sono mozzo e capitano di questa fragile barca,
ho pensieri come vele
e l'anima mia è il vento che sospinge
non ho esperienza di navigazione
ma una certezza mi conduce,
seguo la polare e lei mi condurrà dove dovrò arrivare
ho attraversato torrenti tumultuosi,
mai mi sono arreso alle incertezze,
e nelle tumultuose acque del fiume vita
mi son gettato con sfrontatezza
che solo gioventù può elargire
sento l'arroganza della sicurezza
lentamente tramutarsi in consapevolezza,
e i remi miei affondo in queste scure acque,
ho lottato strenuamente contro rapide insidiose,
son stato trascinato da cascate impetuose,
e lungo gli argini nessun approdo,
ma nelle serene notti seguivo il grande carro
e puntavo la mia vita a quella stella solitaria
custode di segreti millenari
una luce all'improvviso e un passeggero sulla barca,
nell'anima un vento nuovo anima,
e i miei pensieri si son gonfiati
di una luce tiepida e leggera
ed ora profumo di salsedine c'inebria,
non v'è più bisogno di remare,
il mare aperto è calamita che ci attira
e tra le sue chiare acque ci immergeremo.
Non più capitano e passeggero,
ma due anime con un unico pensiero