Adagiandomi sul cuscino
il rollio delle onde aumenta
già so che le briglie
sciolte dei pensieri allentate
lasciano scorazzare gli spiriti
che albergano con i propositi
Tinteggiano la notte
con il loro murales incomprensibili
che all'alba ragione interroga
spingendosi oltre il limite
del proprio rispetto
Succede che spariscono
e al posto di quegli squarci
compaiono
colline e cieli tranquilli
Ma succede anche che
oltre il limite
mi porti le mani sugli occhi
e chiami con il proprio nome
quelle immagini indistinguibili
Scopro allora la mia paura
e soffoco senza respiro sul precipizio
Sento le vertigini salire
e sento
la salvezza
solo un passo indietro
Ma indietreggio
solo per prendere
la rincorsa
e tuffarmi
nella mia PAURA