Ti incontro sulle scale,
il tempo di un saluto, tu la tua dolcezza,
il tuo sorriso, sembri di un altro palazzo
o di un altro pianeta,
la mia sete di amicizia, la tua presenza mi disseta.
Mi inviti a casa tua, il tuo ordine, la tua precisione,
fra ritratti di Madonne, fra canzoni, fra parole.
Semplice, diretta, sincera, vera, creativa.
Hai già deciso di tagliarmi i capelli, i miei ricci odiati
mai domati, sempre più ribelli...
Mi ascolti, mi parli della tua vita, con dolcezza infinita.
Un caffè, una canzone, la tua voce non parla ora canta.
Note, d'amore di amicizia, sentimenti
che avevo già archiviato, per paura o per pigrizia.
Torno a casa, faccio le scale volando,
ecco... ora sto cantando!