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Alle stelle

stelle, brillate voi forse per la mia triste persona?
lontane e sole come solo voi siete,
sospese nel vuoto.
guide degli antichi, dimore degli dei.

in voi colgo somma ispirazione,
poichè come voi, sono solo.
solo tra millioni di miei simili dissimili,
della mia luce nessuno seguirà mai la scia.

se solo potessi vivere tra voi,
solo nel vuoto, in eterno,
fluttuante scrutatore nell'immenso creato,
saprei ispirare il cuore dei poeti?

lontano, oltre ogni orizzonte contemplato,
dello spazio e del tempo mi eleggerò sommo padrone.
vicino a chi saprà ascoltare con il cuore,
fonte dissetante per ogni animo arido d'ispirazione.

nei vostri flebili candidi raggi,
voi che avete visto ciò che io mai vedrò,
possa il mio debole animo trovare la forza
per sopravvivere alle sue mortali spoglie.

nel cielo celeste, dietro l'aurora,
oltre le nubi in cui il vuoto dimora,
dove nessuno sguardo è mai stato posato,
riposa con l'astro il mio cuore amaliato.

 

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