In questo mondo vario
da sempre il pensiero,
nella mente, intende vero l'immaginario
e ancora sogna la comunicazione
per rivelare l'emozione.
Da quel dì che nacque lo strumento
del telefono del pc e del cellulare
facile fu parlare
di mille cose pensate e altre da fare..
Ma, iniziò lo sgomento
che è il terrore del momento..
mai in due si può stare
nascosto c'è sempre ora chi vuole origliare.
È sindrome del terzo millennio
indagare confidenze per controllare
conosciuti alcuni, sconosciuti molti
che, inconsapevoli, in fallo di certo potrebbero essere colti.
Che bufala.. sarà o che allettante notizia
per il giornalista che vuole campare di tale primizia...
certo, subito bisogna pubblicare l'intercettazione
dalla prima colazione
per continuare a confermare
che l'impegno innanzi tutto è informare.
In questo mondo vario
conforta sì l'intercettazione
per veri delinquenti a ripetizione
che è giusto siano ascoltati
se di crimini reali i fatti sono argomentati
e che stiano poi davvero in prigione
e non escano facilmente perché magari una sentenza
non ha avallato per tempo la motivazione.
Ma se estraneo è un nome sentito
non importa.. sentirsi nell'accusa e nel dileggio inserito:
è conforme all'impegno costituzionale
che "la legge è per tutti uguale".
Ecco allora il desiderio improvviso
di buttare il telefono e il cellulare
giù giù giù in fondo al mare
e affrontare innocui discorsi anche sottili
allegramente con un sorriso
passeggiando sicuri soli e vicini
così da dimenticare gli eventuali risolini
dello spione che lavora solo per incastrare
anche quando al fine non vi è reato da confutare.