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Fa male

Di poesia si deve parlare
e farla parlare...
Non tenetela muta
(importante o banale).
Raccogliete
in un pugno
il frutto del suo rantolare:
ancora fa male...

 

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0 recensioni:

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18 commenti:

  • Nicola Saracino il 17/11/2008 22:36
    Geniale bruciatura
  • Anonimo il 17/05/2008 11:07
    bella, ... un male che fa bene
  • Ivan il 24/09/2007 21:40
    Versi malinconici, delicati, belli.
  • Giuseppe Columbo il 22/09/2007 10:40
    Severa, malinconica e laconica allo stesso tempo, questa poesia.
    Mi piace molto.
  • Veronica Tramonti il 16/07/2007 14:32
    Come hai ragione, se non ci fossero le parole, quanta passione quanto di te possono far venir fuori. Complimenti, ciao
  • Riccardo Re il 24/06/2007 19:53
    per ora è quella che ho preferito!
  • Anonimo il 22/04/2007 01:08
    Carina, come tutte le altre, brevi ma incisive, ciao.
  • Riccardo Brumana il 22/03/2007 11:31
    non male.
  • sara rota il 21/03/2007 21:11
    Non penso che la poesia raccolta in un pugno faccia male; è importante farla uscire piano piano, riga per riga, strofa per strofa. La tua è davvero carina
  • Gian AR il 13/03/2007 18:43
    Per 30 anni non ho scritto una riga, ora sono felice di poter tornare a volare. Grazie anche alle persone come te. Molto brava. ciao
  • augusto villa il 13/03/2007 14:34
    Bella, complimenti!... Quando esco di casa, al mattino, penso che in questo mondo esiste ancora gente come noi... ed il fatto di non essere l'unico mi da un certo senso di sollievo.
    Brava! Ciao!
  • katia debora melis il 05/02/2007 13:44
    grazie dei vostri commenti. grazie al del tuo intervento magistrale. a presto.
  • Davide Vendramin il 31/01/2007 17:31
    Dal dolore può nascere un'ispirazione artistica. Questa non può essere sopita, va, in tutti i casi, liberata, raccogliendo il succo succulento derivante dalla sofferenza. Questo sembra il senso di questa bella poesia. Anche se spesso, trasformare il dolore in una bella opera può non bastare... e allora scrivi un altra poesia! Baci Davide.
  • Davide Vendramin il 31/01/2007 17:31
    Dal dolore può nascere un'ispirazione artistica. Questa non può essere sopita, va, in tutti i casi, liberata, raccogliendo il succo succulento derivante dalla sofferenza. Questo sembra il senso di questa bella poesia. Anche se spesso, trasformare il dolore in una bella opera può non bastare... e allora scrivi un altra poesia! Baci Davide.

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