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Amore per la poesia

Ho amato la poesia da quando sono nata.
Mia madre mi racconta che era sempre incantata
nell'ascoltare le fiabe e le filastrocche,
le ripetevo a memoria anche se erano corte e poche.
Sono sempre stata fiera e orgogliosa
di scrivere le favole e recitare
la parte di una principessa meravigliosa.
Ho amato la poesia prima di andare a scuola,
pregavo mia sorella di leggermi i libri
dai quali lei studiava, ancora e ancora.
Ho amato i libri durante tutto
il mio tragitto scolastico,
scrivevo le poesie per ogni onomastico.
Non mi sono mai persa un libro di letteratura,
passavo le ore da sola in un angoletto
immersa e rapita dalla lettura.
Viaggiavo come Gulliver e ero sola come Robinson Crusoe,
il leggere qualunque cosa non mi ha mai deluso.
Passavo senza rendermene conto
da un genere all'altro,
coltivando il mio modestissimo sapere come un orto.
Leggevo le cose più strane e variegate,
visitando i pianeti più lontani,
tutte le parole dei libri ho sempre assaporato.
Ho gustato ogni virgola e punto,
facendo gli appunti
nella mia testa,
facendo ogni volta una festa.
Mi sono calata nella realtà di ogni poeta,
rivivendo sulla mia pelle le loro storie,
passando da un verso all'altro come una cometa.
Mi sono sentita Venere e Afrodite,
ogni parola nel cuore ho custodito,
imparavo arte e la mettevo da parte,
vincendo le mie battaglie insieme a Marte.
Mi sono ripulita nel purgatorio di Dante,
ho assistito la guerra di Tolstoj
e sono passate sulle orme dei libri Santi,
facendo tutto questo
mi sono cimentata nella scrittura come una principiante.
Mi sono lavata nel fiume di Via Lattea
e nelle lacrime delle principesse,
ecco perché mi sento,
con tutta l'umiltà, una poetessa.

 

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13 commenti:

  • Nicola Lo Conte il 20/04/2010 15:09
    La poesia nasce dall'Anima... brava
  • Anonimo il 19/04/2010 19:55
    Il termine serva è orrendo, ma se chi se lo dà è colui che serve il suo significato diventa spirituale, perché il vero potere sta nel servire e non nell'essere serviti. Questo è anche il senso profondo del cristianesimo, che è religione d'amore.
  • Donato Delfin8 il 19/04/2010 19:39
    Piaciuta Tania.
    Brava

    Concordo con Massimo. Discordo valido per tutte le persone
  • Anonimo il 19/04/2010 19:17
    Più che una poesia è il riconoscimento di un destino personale e una dichiarazione d'amore per la poesia e per la letteratura. Il dirsi poetessa è legittimo, perché non c'è nessuna frontiera che divide i poeti dai non poeti. Un poeta può essere tale anche senza aver mai scritto una sola poesia, basta che pianga o rida una sola volta tra le tante che ha guardato il Cielo, o accarezzato una persona sofferente o baciato l'amore lasciandosi baciare dall'amore.
  • Adamo Musella il 18/04/2010 13:06
    L'anima riversa su fogli quello che poi leggiamo magia. un bacio Tania.
  • tania rybak il 18/04/2010 12:32
    sono italo -ucraini, perché hanno il mio sangue e io non rinnego la mia terra, dire a una persona sei una scribacchina è un offesa pura... non so offendermi e tenere conto del male ricevuto, ma ci metto l'anima in ciò scrivo e dire che non hanno valore mi ha ferito, non fa niente so tenere la testa alta lo stesso, grazie Fabio per la tua onesta e a voi amici grazie del sostegno. un bacio a tutti
  • Sandrino Aquilani il 18/04/2010 10:55
    Un gran bel viaggio in compagnia dell'amore per la poesia il tuo, prosegui pure, le passioni seppure qualche volta fanno male, portano lontano dove non avremmo mai pensato di arrivare.
  • Vincenzo Capitanucci il 18/04/2010 07:42
    Splendido percorso... Tania... quanto abbiamo letto nella nostra vita... alla ricerca di noi stessi..
    poi abbiamo incominciato a leggerci dentro... a scrivere... e pian pianino prende voce la nostra anima poetica...
    Sei un Poeta... Tania... sicuro...
  • loretta margherita citarei il 18/04/2010 04:41
    anche io come te, sin da bimba leggevo, comunque solo il fatto che tu in 12 anni, abbia imparato a parlare, scrivere l'italiano, anche se vi sono imprecisioni, che colmerai con il tempo,è degno di lodi e di stima,, sul tuo commento in risposta, mi ha infastidito sentirti dire
    figli misti,è un termine forte, che dovresti disabituarti a dirlo, per me sei una brava poeta, sì sei una poeta, bravissima
  • denny red. il 18/04/2010 03:19
    Piaciuta!! Tania, Sempre Vera, con Umiltà, Amore, e Sincera. BRAVISSIMA!!!!
  • tania rybak il 18/04/2010 00:59
    caro Fabio, infatti ho detto che sono una poetessa principiante, altrimenti non sarei nel sito di poesie e racconti, il cieco o non vedente definisce la stessa cosa, non mi sono mai offesa quando mi hanno detta sei una straniera o una extracomunitaria, nonostante vivo in Italia da 12 anni, ho un marito italiano e figli misti, chiamare le cose con il proprio nome non è superbia,è onesta... quando ho fatto la badante o collaboratrice domestica, non mi offendevo di essere chiamata serva, perché la mia libertà era limitata e ero al servizio degli altri... tu quando scrivi una poesia come ti definisci, un astronauta?
  • Fabio Mancini il 17/04/2010 21:23
    Un bel fluire di ricordi e pensieri. Ma se parli di umiltà dovrebbero essere gli altri a dirti che sei una poetessa e non una principiante, o una scribacchina! Ciao, Fabio.
  • laura marchetti il 17/04/2010 20:42
    e sei davvero brava! una poetessa che sa parlare di vita e di amore e con un grande cuore, un bacio
    laura

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