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L'avaro
Nel cuore serbava
desideroso di denaro
d'esser felice
d'una vita avita.
Il sonno turba
la mente ingrata
che sottile avida
il cruccio patisce.
Nè di spighe di grano
Né campi di fiori
Né gioia, né dolore
per l'avido cuore
che smise d'amore
e nel bramar il possesso
perse anche se stesso.
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0 recensioni:
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Anonimo il 26/04/2012 23:41
Si, l'avarizia porta all'isolamento e alla pedizione ***** Franco.
Un poeta famoso, del quale non ricordo il nome, scrisse una poesia con lo stesso titolo che fa così: Un tale/ caduto nel pantano/ disse all'avaro:/ dammi una mano!/ Darti una mano?/ rispose l'avaro/ te la presterò!
- Concordo.
- Riflessiva, saggia, e vera! Un difetto umano che non comprenderò mai!
Anonimo il 18/04/2010 20:26
È proprio vero che se non si è in grado d'amare, bisognerebbe almen impegnarsi a non nuocere al nostro prossimo!
Bellissima, continua a scrivere con noi!
Anonimo il 18/04/2010 17:13
Ottima...
Io l'avrei impostata a sinistra per esaltarne meglio ogni verso.
Ben fatta anche stilisticamente 5 stelle
- ottime considerazioni, spinge anche alla riflessione! piaciuto inoltre lo stile.
- Chi tanto vuole niente avrà, cosi finisce col perdere il controllo, bellissime parole.
Anonimo il 18/04/2010 15:21
Poesia molto significativa nel denunciare i vizi ed i difetti dell'uomo. Avaro è colui che è legato solo alla dimensione orizzontale della vita, alla materialità pura. Complimenti vivissimi all'autrice!!!!
- È molto bella...
complimenti!
e buona domenica!
- bella riflessione
- Una strada dove spense l'anima accolse l'uomo povero di spirito. molto riflessiva Gabriella. baci
- La tua poesia, ben scritta sul piano stilistico, trasmette un importante messaggio morale e sociale. Brava!
Ignazio
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