improvvisamente nei collegi
volli crescere velocemente
per rendermi autonomo
liberarmi dalle costrizioni
vivere dei miei pensieri
fuggii anche dalle navi
per l'analoga oppressione
così il mondo industriale a terra
lunga e tediosa spoliazione
degli slanci della mente
finché vecchio sono stato libero
tentennante nei movimenti
incapace di correre
e sentirmi felice del vento nel viso
del sole accecante negli occhi
come facevo da bimbo