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Memento Mori

è da tanto che ti bramo
perchè mai fuggi tu via?
Sei la cosa che più amo
senza te: solo apatia.

La mia vita non esiste
c'è dolore senza te
le mie lacrime, a sangue miste,
t'implorano di venire a me.

Che senso ha ancora aspettare,
vuoi davvero il mio dolore?
Per quanto io possa provare
tutto ha dato, quel mio cuore.

Ascolta queste grida che t'invocano!
Mi son stancata d'aspettare.
Sfiderò ciò ch'è profano:
sarò io a te ad arrivare.

Lascio indietro i miei respiri,
volti, lacrime, domande spezzate,
i miei sfocati ricordi infantili.
Non siate tristi, voi che restate.

Ho lottato per succedere,
ho lottato per stupire,
tutte battaglie morte sul nascere:
sono in grado sol di perire.

Ho raggiunto il mio traguardo
il tuo volto lieve compare
spezza il dolore con uno sguardo
c'è solo un confine da oltrepassare.

Tu mi hai chiesto, in ton vellutato:
"Vuoi davvero codesta sorte?"
Io, indicando ciò che ormai è stato:
"Salvami da tutta questa morte".

Rotto il confine, rotti i legami
giungo nel luogo tanto aspettato.
Scivolo piano nel mio Non-Domani
salutando coloro che ho tanto amato.

 

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5 commenti     0 recensioni    

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5 commenti:

  • vasily biserov il 19/09/2010 21:36
    bellissima poesia, molto intensa!! brava!!
  • Aedo il 04/05/2010 23:57
    Poesia bella e malinconica, che traccia i momenti del tuo itinerario spirituale ed esistenziale. Brava!
    Ignazio
  • Gabriella Salvatore il 04/05/2010 22:25
    Tristezza in questi versi, scritti con maestria! Molto bella!
  • Federica. il 04/05/2010 21:28
    È tanto bella quanto molto triste! Complimenti
  • Anonimo il 04/05/2010 21:18
    bella poesia, molto passionale. brava

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