È così che sono nate
le mie cose più belle
senza pensare...
Sono nati i miei figli,
sono nate pagine di vita,
riflessioni piccole,
ma sincere.
Senza pensare
sono le mie emozioni,
fremiti di passione,
risvegli di rugiada di dolore,
voli di noie affidate
al rumore di una pioggia,
risate,
che sgorgano da una assetata
voglia di vita,
o di pianto,
come una nube che si scontra
con l'occhio del cielo
e riversa così il suo dolore...
La ragione taglia,
censura sentimenti,
che diventano piccoli bambini timidi
e fuggono a nascondersi,
dove nessuno li vede,
dove nessuno li vuole,
dove non danno fastidio.
Ma al loro posto restano
aridi e deserti campi,
senza frutti o foglie
o solo giardini artificiali,
fiori di plastica
di cui, la ragione,
ne spegne il colore.
Per questo non voglio
mai aver ragione...