Amore mio
mi dicesti, ed io
cominciai a ridere
come impazzito di gioia,
mentre cantavo al cielo,
e il tuo viso bagnato
di lacrime e pioggia
tra le mani stringevo.
Giochi di trasparenze
i tuoi occhi ed emersi
dalle profondità marine
per accarezzarti, stringerti,
baciarti.
Poi, dietro un'onda sparisti,
con l'agilità d'un delfino,
ed io col cuore in gola ad inseguirti,
con l'ansia che mi sfuggissi.