Sai, amico mio,
lo sconforto
è come la pioggia
che s'abbatte furiosa
per giorni
su un campo di grano,
rischia
il raccolto delle messi,
d'esser compromesso.
Or tu, che della tristezza,
del solitario dolore
ne hai il pianto,
non lasciarti svilire,
sii forte, amico mio.
Placa il tuo animo
in tempesta,
che torni
il quieto mare
nel tuo io
più profondo.
Offri le tue lacrime,
il tuo dolore,
la tua rabbia,
il tuo urlo,
al cielo,
ti benedirà un angelo,
ridonandoti il sorriso.