Tu fosti, la prima cosa che vidi,
quando mi sfasciarono le bende
dagli occhi, e cascate di purezza cristallina,
caddero dai tuoi capelli sciolti.
Gli sguardi bambini e le tue mani
allontanai, appena sentii crescere in me,
il Grande Spirito che mi invitava a contemplare
l'arcobaleno, la nube carica di pioggia,
l'acceso tramonto sulla prateria.
Ad occhi chiusi, assieme ai miei fratelli
ripetevo il canto:
"Ah uh nayah oh wa oh wa shon day..."
E per quanto sia libero come un cavallo selvaggio,
sempre Grande Spirito, onorerò l'amica aquila,
la carne del grande bisonte mangerò
che aggiunto vigore darà al mio spirito.