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L'ultimo viaggio

Era l'ora
che ricordano
i giullari
a tavola
sopra vino
e schiamazzi.

Il vento fresco
cancellava doveri
scritte regali
divenute catene dissolte
alla gloria divina,
la promessa.

Cantate sirene
Osannate tiranni

La scaltrezza
dell'uomo audace
chino alla ragione
che mira dritto
al cuore scuro sangue,
quella notte.

Nessuno
argina il filo tagliente
cadono corpi
alla chiamata dell'uomo
che irresistibile,
supera gli eroi.

Piangete donne
Ricordate poeti

La vittoria promessa
le gesta degli uomini
il divertimento degli dei
la mente fine
le mani sporche,
il condottiero.

È l'ora
non c'è gloria
se non si può ostentare
la ricchezza
la sofferenza del vinto,
alla gente che aspetta.

Sospirate nife
Raccontate ciechi

Il ritorno
all'isola
focolare della serenità.

Deridete dei
ricordate uomini

L'illusione
dell'uomo
che della ragione abusò.

 

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0 recensioni:

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68 commenti:

  • Adamo Musella il 17/09/2011 19:41
    Un viaggio che non termina mai, grazie Bruno.
  • bruno guidotti il 24/12/2010 12:47
    Bellissima poesia, ricca di immagini evocative e di notevole spessore poetico, grazie per gli auguri che contracambio di cuore, ciao Bruno.
  • Adamo Musella il 06/11/2010 12:53
    Un viaggio credo si intraprenda anche nell'attesa del ritorno. grazie Giuliana. baci.
  • giuliana marinetti il 05/11/2010 08:28
    Caro poeta, grazie per questo viaggio, da raccontare quando...
    ( il ritorno all'isola focolare della serenità
    magnifiche parole!
    ciao Giuliana
  • Adamo Musella il 25/10/2010 21:18
    Un viaggio che dal passato al presente interessa noi tutti che a un viaggio affidiamo la sorte. grazie molte Desirè. baci
  • Anonimo il 22/10/2010 16:03
    Ma che bravo che sei.
    Bella, bella.
  • Annamaria Ribuk il 09/09/2010 09:17
    ... :- ) ... ti voglio bene anch'io Adamo... a presto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    bacio Ann!
  • Adamo Musella il 08/09/2010 15:24
    Ritrovarsi è anche perdersi... non saprei dire se è una fuga; posso dirti che in questa vi ritrovo ed è bello... mi sei molto cara Ode, un bacio.
  • Adamo Musella il 08/09/2010 15:21
    Siamo tutti in questo lungo viaggio, siamo tutti messaggeri di luce. ti voglio bene Anna. un bacio
  • Adamo Musella il 08/09/2010 15:20
    IL passato fa eco alla nostra ragione, il presente desidera altro. grazie Karina, un bacio.
  • Adamo Musella il 08/09/2010 15:19
    Il mare fonte di eterna ispirazione, ciao Donato
  • Adamo Musella il 08/09/2010 15:18
    Un viaggio a partire dagli abbissi, grazie Danny.
  • Gianna Ode il 15/08/2010 23:13
    un filosofo che viaggia in cerca di se stesso???.. o scappa davanti alla realtà?? l'importante trovare la propria serenità!!!! bellissima Adamo... un abbraccio.. od
  • Annamaria Ribuk il 05/08/2010 12:09
    ... l'ultimo viaggio... per intraprendere un nuovo viaggio... per essere portatore di un nuovo "messaggio"...
    Bellissima Adamo!!!!!!!!!!!!!
    un abbraccio pieno di energia!!!!!!!!!!!!... Ann!
  • Anonimo il 03/08/2010 13:21
    Una poesia che evoca veramente il sapore del passato.
    Lieta di conoscerla
    Karina Martini
  • Donato Delfin8 il 30/06/2010 18:57
    Ottima Adamo.
    Piaciuto lo stile.
    Salto l'Onda e ti spruzzo.. ma non chiederti chi sarà.. una voce ti risponderà "Nessuno"!

  • denny red. il 30/06/2010 05:28
    adamo, un viaggio.. nel profondo degli abissi... un isola.. un'anima..
    sempre bravo!!
  • Adamo Musella il 26/06/2010 11:38
    Un viaggio nel mare dell'illusione, un grido invocando la strada che riconcilia l'uomo con la sua coscienza. Grazie della bella lettura Andrea. ciao
  • Adamo Musella il 26/06/2010 11:34
    O ninfe così bistrattate, scusate le mani che tradivano la stanchezza del viaggio. Ciao Gia.
  • Adamo Musella il 26/06/2010 11:32
    Un viaggio pensato ed osannato, o ragione l'ispiratrice crudele, il premio è amaro e la solitudine dell'uomo è evidente. Bella la tua prosecuzione, condivido questo lutto inesorabile; grazie molte. ciao
  • Anonimo il 25/06/2010 16:37
    Capito per caso, e per caso mi fermo a leggere una Poesia, una strana poesia, come strano l'andare a sentire, quasi in forte grido " ... L'illusione dell'uomo che della ragione abusò". Una buona poesia.
  • - Giama - il 25/06/2010 00:34
    dimenticavo..
    hai scritto "sospirate nife" (forse era ninfe)

    ciao

    Giacomo
  • - Giama - il 25/06/2010 00:32
    è la Fine di tutto
    è un nuovo inizio...
    della ragione è il lutto
    ... dopo il Giudizio...

    Ciao Adamo, scusa, ma mi è venuto spontaneo questo commento...

    Ottima la tua poesia!
  • Adamo Musella il 19/06/2010 18:43
    Grazie della lettura Susanna. baci.
  • Susanna Contadin il 16/06/2010 15:41
    Bellissima la struttura ripetuta ma variata dei distici. Complimenti!
  • Adamo Musella il 07/06/2010 00:55
    Io ci metto le parole, la poesia nasce se anime affini la sanno restituire. grazie M. Vittoria. un bacio.
  • Adamo Musella il 07/06/2010 00:53
    Quel viaggio segna tutta la vita, molte sono le speranze riposte per l'uomo che vuole l'eternità delle sue gesta... illusione. Grazie Viky. un bacio.
  • M. Vittoria De Nuccio il 06/06/2010 16:30
    Versi a dir poco meravigliosi... questi versi esprimono la tua grande capacità di analisi interiore... bravissimo come sempre Adamo.
  • Viky D. il 05/06/2010 22:14
    Splendida...
    tanti gli spunti di riflessione per me, concetti filosofici che esprimi con maestria e gran talento. Complimenti caro Adamo.
  • Adamo Musella il 05/06/2010 21:21
    La ragione impose la sua avventura, il suo ultimo viaggio sotto le scosse del cuore. Molto intensa la tua lettura Maria. un bacio.
  • Anonimo il 05/06/2010 20:52
    Sai amare cercando la tua luce in mille tue risorse come fragile il tuo amore riesci a trasmetterlo in unico cuore il tuo ciao
  • Adamo Musella il 02/06/2010 00:01
    Ritrovo gioia quando le mie parole giungono dove io desidero che arrivino. grazie cara amica. Un bacio per te Terry.
  • terry Deleo il 01/06/2010 23:39
    Un gioiello di poesia:i tuoi versi mi rendono serena, caro amico.
    ti abbraccio
    terry
  • Adamo Musella il 31/05/2010 19:14
    Abbiamo bisogno di quella speranza, difficile vedere la nostra vita ancorata al nulla. Si Anna hai reso l'idea, grazie molte e un bacio a te.
  • Anna G. Mormina il 31/05/2010 19:02
    "... Il ritorno all'isola focolare della serenità.",... nella tua bella poesia, questa strofa mi fa pensare che sempre c'è ci sarà Speranza in qualcosa di migliore, qualsiasi sia il nostro destino... (spero di essere riuscita a spiegare, ciò che ho provato nel leggere la tua opera!)... ti abbraccio!!!!
  • Adamo Musella il 30/05/2010 12:54
    Ogni viaggio è una vita vissuta, criticabile in moltissime occasioni e non bastano i ricordi passati e le ferite non ancora rimarginate a farci decidere di fermaci definitivamente sulla nostra isola; siamo troppo animanti, troppo vagabondi oserei dire gitani abituati a viaggiare e a sfidare le circostanze e gli ammonimenti. Scrivi bene, ma tu mi conosci gemella che parte di me la si può leggere nelle mie, ma solo così so scrivere... ascoltando i sussulti dell'anima. Un grande abbraccio mia cara Gemella.
  • Anonimo il 29/05/2010 21:50
    Ogni viaggio arricchisce la nostra essenza
    in ogni viaggio portiamo e riportiamo qualcosa di nuovo, di diverso, di noi e di altri.
    La tua filosofia di vita è simile alla mia, non per niente siamo Gemelli.
    Troveremo sempre quel filo tagliente pronto a recidere le nostre gambe selvagge, ma il viaggio è intrinseco in noi, perchè amiamo il movimento della vita e ci crediamo.
    Abusare troppo della ragione, uccide un parte importante della nostra essenza.
    Ma oltre un'analisi personale della poesia, che è relativa, ti voglio dire, che questa tua poesia dal sapore filosofico, mi piace e ti ritrovo perchè oltre la tua spiccata ilarità, gradevolmente piacevole, ci sei dentro con quella parte più nascosta, ma che si può leggere solo attraverso i tuoi occhi.
    Bravissimo Gemello
    bellissima per forma stile e contenuto
    complimenti
    ciao Gemello
    Angelica
  • Adamo Musella il 29/05/2010 20:42
    Il cerchio, si possiamo pensare a quest'ultimo viaggio come un ritornare sui propri passi molto cambiati e soprattutto con il mondo che è cambiato. Ci siamo così prodigati a fare per esser ricordati che il tempo è passato cambiando le premesse dell'inizio del viaggio stesso. I passi di Abramo sono una meta verso l'infinito avendo come base la fede e la consapevolezza dei propri limiti davanti a Dio accettandoli e impegnandosi a liberarsi di tutto ciò che è materiale per presentarsi alla fine del tragitto solo con il bene più prezioso: lo spirito essenza divina. Bellissimo l'accostamento dei viaggi, sono lusingato di così belle riflessioni cara Cinzia, grazie. un bacio
  • Adamo Musella il 29/05/2010 20:34
    La poesia è tutto, la viviamo anche senza saperla scrivere; la rappresentiamo come attori ai quali mai nessuno comunicherà la parte. Credo molto nel valore comunicativo della poesia così come credo che solo attraverso essa ci incontriamo e ci scegliamo per lunghi e bellissimi viaggi. Uno lo sto percorrendo con una persona di grande anima e poesia; son fortunato che ci siamo trovati... cara Monichina. Un bacio e ti dico che il mio spazio non lo invadi, lo rendi solo migliore.
  • Adamo Musella il 29/05/2010 20:27
    Nessuno può superare il limite percorrendo la strada più veloce senza pagare un prezzo molto altro; dimenticare di essere di essere un uomo. Tutto vero, tutto straordinariamente vero caro Ugo; la tua analisi è preziosa, la tua lettura rende nobile le mie parole... e io non credo di meritare tanto. Un dono prezioso che conserverò con vanto. Grazie, un abbraccio maestro.
  • Cinzia Gargiulo il 28/05/2010 23:41
    La vita è un continuo pellegrinare per ognuno di noi e lungo il viaggio sono numerosissime le peripezie che dobbiamo affrontare e che in qualche modo ci cambiano. C'è chi ambisce, come Ulisse, a tornare a casa dove ci sono i suoi punti fermi oppure chi, come Abramo, va incontro all'incognita e fa esperienza di un'alterità infinita. Il cammino di Ulisse è un cammino circolare, quello di Abramo è un cammino lineare che lo conduce verso la libertà facendolo affrancare da tutto ciò che è materiale.
    Poesia particolare che ha un misto di epico e di filosofico e che induce a riflettere.
    Bella e ben scritta!
    Bacioni...
  • Anonimo il 28/05/2010 21:27
    Ops... forse ho invaso il tuo spazio.
  • Anonimo il 28/05/2010 21:13
    Notte serena
  • Anonimo il 28/05/2010 21:10
    Ora il commento vero e proprio.

    L'idea del viaggio come incognita per superare, forse, un conflitto interiore o solo per lasciarsi cullare da un nuovo vento di novita' e di nuove rotte da seguire.
  • Anonimo il 28/05/2010 20:50
    "La vita entrava da sola, come una tirannica padrona; non la chiamava,
    ma lei penetrava nel suo corpo, nel suo cervello, entrava come la poesia,
    come l'ispirazione.
    E per la prima volta gli si rivelo' in tutta la sua pienezza il significato
    di questa parola.
    La poesia era la forza vivifica di cui lui viveva.
    Era esattamente cosi'.
    Non viveva per la poesia, viveva di poesia.
    Tutto l'universo intero era poesia: il lavoro, lo scalpitio dei cavalli,
    una casa, un uccello, una roccia, l'amore - tutta la vita entrava
    facilmente nei versi e ci si installava comodamente. E doveva essere cosi'
    perche' i versi sono la parola."

    SALAMOV. I racconti della Kolyma - ADELPHI - pag. 72

    Questo un primo commento solo per condividere cn te l'amore per la poesia, che e' descritto magnificamente in qs passaggio di Salamov.

  • Ugo Mastrogiovanni il 28/05/2010 20:17
    Un inno alla resa dei conti, setaccio estremo e imparziale per chi crede di essere più scaltro, che la ricchezza sia tutto, che le gesta facciano dell'uomo un eroe e un dio. Quell'umanità che "della ragione abusò " per sostituirla con la superbia, la tracotanza e con la vanagloria, dimenticando che "Nessuno argina il filo tagliente". È questo il mio modo di interpretare l'insegnamento di Musella che ha saputo porgere un argomento non facile col pensiero del filosofo, la conoscenza del saggio e l'evidente capacità del vate.
  • Adamo Musella il 27/05/2010 02:29
    Il destino è assurdo, si nasconde ci spinge a gesta, cammini dietro promessa di qualcosa che ci renda eterni o semplicemente solo più sporchi, più deboli e affatto immortali. Cosa dobbiamo aspettarci al ritorno dell'impresa? tutto o niente, possiamo accampare di diritto la serenità che avevamo abbandonato o semplicemente smarrita, ma chi ci da questa certezza? L'analisi tutta in un sussulto dell'anima complice la passione per il mito un amore smisurato per l'Odissea e la poesia d'autore e parlo di Pascoli, D'annunzio e Gozzano che viaggiano sempre nei miei pensieri. Grazie Ignazio per aver scatenato in me questo desiderio di esternazione sulla mia. un abbraccio.
  • Adamo Musella il 27/05/2010 02:19
    Grazie Don, la tua lettura è sempre un vero piacere. ciao
  • Aedo il 26/05/2010 23:20
    Quale può essere l'ultimo viaggio dell'uomo che osa? Forse superare il limite consentito, per cercare il fiore posto sull'apice della montagna, a cui mai arriverai? Eppure non ci fermiamo mai, perché è insito in noi il desiderio dell'assurdamente possibile o impossibile, contro ogni potere della ragione. Forse, come acutamente dici tu, questo cammino è un'illusione, ma rimane una probabilità di riuscita. Poesia bellissima, Adamo, che mi ha fatto riflettere, grazie alla tua profonda capacità d'analisi. Bravissimo.
    Ciao
  • Don Pompeo Mongiello il 26/05/2010 18:55
    Bella davvero e scritta magistralmente. Bravo!
  • Adamo Musella il 26/05/2010 17:35
    Siamo sempre di ritorno da qualcosa e speriamo sempre di approdare alla nostra isola, focolare della serenità. grazie Tania. baci.
  • tania rybak il 26/05/2010 17:32
    caro Ulisse la tua Odissea è molto attuale, perché nell'isola della serenità dobbiamo tutti approdare... bellissima e significativa 5 stelle
  • Adamo Musella il 26/05/2010 17:31
    Partono da lontano le parole e giungono a noi a colmare la nostra illusioni di uomini di ragione. grazie Alice, un bacio.
  • alice costa il 26/05/2010 17:19
    bellissimi versi per questo ultimo viaggio... mito o leggenda..
    una splendida illusione!!!!
    Bravissimo
  • Adamo Musella il 25/05/2010 23:08
    L'Odissea è fonte di continua ispirazione; un testo di valore enorme. grazie della lettura Manuela. un bacio.
  • Adamo Musella il 25/05/2010 23:07
    Sempre gradita la tua lettura cara Miry. grazie ed un bacio.
  • Adamo Musella il 25/05/2010 23:06
    Quel viaggio l'ho sempre vissuto con enfasi, le gesta, l'uomo, gli eroi sono parte di me; però quell'ora si può vedere con sfumature diverse. Son gli occhi dei vinti che meritano un coro, sono le vittime che rendono grandi ed epocali le gesta; Ulisse sopra tutti merita d'esser letto e descritto da quella parte ed il fascino resta e gli dei e le sirene fanno coro sulle debolezze dell'uomo, degli eroi... Bellissima la tua analisi cara Lisa, son queste le parole in dono alla mia che ti ringrazia. un bacio
  • Manuela Magi il 25/05/2010 21:17
    Molto bella. Probabilmente ti sei ispirato alle avventure del grande Ulisse. La chiusa magistrale.
  • Anonimo il 25/05/2010 12:50
    Un salutino ed i miei sinceri complimenti accompagnati da 5 stelle. Con simpatia, Miry
  • Anonimo il 25/05/2010 00:48
    Mi ricorda molto l'ultimo viaggio di Ulisse, ritorna in patria senza gloria, ma con il fardello delle sue avventure e sì che gli Dei si divertirono molto con lui. Aspettava onori e portò la morte, quel sangue scuro che doveva lavare ciò di cui gli uomini avevano abusato. I poeti hanno decantato le sue gesta, egli ha deriso gli Dei sfidandoli, ma tornò segnato profondamente nell'animo e nel cuore.
    Ogni azione ha un suo perchè, una giusta collocazione nel tempo, non si può rinnegarle, nè dimenticarle e al fine tutto ha un senso.
    Solo una cosa ha importanza, che tuo sia e non per altri, così non sarann mai vane le tue gesta ed i tuoi viaggi.
    Davvero profonda e particolare, intreccia l'antico e l'attuale in un unico canto poetico.
    Un bacio Lisa
  • Adamo Musella il 24/05/2010 19:22
    Uno stato che consapevolmente si vive, un viaggio e gesta lontane su cui riflettere. grazie Andrea. un abbraccio
  • Anonimo il 24/05/2010 18:43
    Bella questo tuo componimento, esprime un travaglio interiore denso di timore ma pieno di occasioni come un viaggio. Mi piace
  • Adamo Musella il 24/05/2010 17:43
    Quel viaggio l'occasione per riflettere anche sui miti, le nostre ombre osannate. grazie molte della lettura Cristina. baci.
  • Anonimo il 24/05/2010 09:03
    Bellissima questa tua poesia,
    reale considerazione.
    Bella!
  • Adamo Musella il 23/05/2010 23:21
    Profondamente vero, la vita ha le sue regole. un bacio e un abbraccio Dani.
  • Adamo Musella il 23/05/2010 23:19
    In viaggio l'uomo riconosce i suoi limiti. grazie e un bacio Loretta.
  • Anonimo il 23/05/2010 22:00
    Bella Adamo, splendidi versi... tutto quello che in vita si fa alla
    fine si porta in spalla come la soma per gli asini...

    mai banale...
    ti abbraccio
  • loretta margherita citarei il 23/05/2010 21:35
    splendida riflessione, condivisa pienamente

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