riemergo
lentamente
dalla bruma cerebrale
chè m'hai dato donna
invece del tuo ipnotico corpo
rammento ancora
il colore del tuo cappellino
l'indefinibile colore della tua chioma
e, il rosso pesante dei tuoi zoccoli
l'invito a salire
sulla giostra dei sensi
gira e dondola, gira e dondola
per passa-parola
lo sanno tutti qual'è il tuo nome
fà rima con amore
nò, mi sbaglio
assomiglia a cuore
labbra mendaci
parole
intrise nel miele di cento fiori
ti ho vista, mentre uscivo
hai aggiunto una tacca
al tuo portafògli.