Aspettavo
con lo stesso entusiasmo
d'una bambina
che squillasse il telefono
regalandomi il suono
della tua voce.
Aspettavo
con la stessa fedeltà
di una lupa
che la tua essenza
incontrasse la mia
nell'antro della notte.
Aspettavo
come la sete
aspetta la sorgente,
come la fame
brama il cibo,
che il tuo corpo
dissetasse il mio
e le tue labbra
saziassero le mie.
Solo l'averti
allietava lo spirito
disperso in frantumi
perché solo tu
lo accendevi di senso
e di smisurato ardore.