Come la migliore delle dee olimpiche,
Arriva lei, poderosa e fiera;
Rendendo la valle festosa;
Liberi dal giogo, i cavalli riposano dalle fatiche;
Anche la nuova estate sembra più vera.
Le ancelle accorse, l’acconciano come novella sposa.
Averla al proprio fianco è sogno regale,
Pluvio Giove, d’Agrigento il re naturale,
Estrae dalla faretra, dunque, saetta speciale;
Solo la valle immortale
Tra festa e danza rituale,
Esalterà l’unica dea meritevole del mio madrigale!