Ancora più a fondo. Affondo
le unghie dissolte nel cemento
solitudini di sangue e ossa
maciullate cercando botole
per uscire da questa prigione
Angelo di fuoco e polvere
piovuto da un cielo spergiuro
condannato per tropp’ innocenza
C’accordano una sola scelta
ed io la scelgo nel cerchio nero
dei tuoi sguardi acuminati
nei tuoi artigli celati
sotto calda e candida pelle
un rosso squarcio a suggellare
la nostra unica notte d’amore
Per perdermi senza perderti
imploro ora la tua mano:
camminerà su dita sottili
la carezza della perdizione