username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Diapason

Tu che puoi, che sai:
anche se il cuore ti duole,
mandami un "La"
affinché possa,
la vibrazione della nota,
solleticare un sorriso.

È torvo il volto mio
e l'occhio pena e sgorga
lacrima incredula
della malvagìa
di chi tanto amai
e più non riconosco.

Dammi un "La"
e ti farò concerto:
partitura farcita
di sentimenti scordati
da noi che intoniamo
l'inno all'amore.

Prestami,
tu che puoi,
i quattro quarti
della chiave di violino.
A note vibranti
danza il mio corpo.

 

0
4 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

4 commenti:

  • Marcello Caloro il 14/06/2010 22:46
    Grazie,
    sempre sinceramente commosso per la vostra partecipazione.
    Mar.
  • Anonimo il 14/06/2010 20:40
    Un coro di "LA" amicali ma non so se possono bastare per cancellarti quella lacrima
    che scorre perchè non riconosci più chi tanto hai amato!!

    Bellissimi versi Mar, tristi ma infinitamente belli!!
    Ti abbraccio
  • Falco libero il 13/06/2010 16:17
    Musica dell'amore e della passione.
    Molto Bella.
    Bravo
  • loretta margherita citarei il 13/06/2010 15:39
    fantastica

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0