sciolgo le briglia dell'animale
che giace sotto la pia madre
mi libero dei vapori stagnanti
distillati dalle muffe deliquescenti
che avvolgono l'ipotalamo atrofizzato
lacero la ragnatela secreta
da intrecci di rimpianti e di rimorsi
da collere sopite nell' incomunicabilità
sciolgo le briglia e m'involo
per una strada di non ritorno
oltre gli schemi logici e preordinati
verso un mondo a geometria non euclidea
dove le parallele si incontrano
ed io sono il dio mio.