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Come ricordi

E poi il cielo diventava cupo,
fuggivano le rondini in alto, lontano,
come angeli, sopra le nuvole
e la festa cominciava.

Il chiacchiericcio delle gocce
che scendevano e disegnavano bolle
sull'asfalto che bollente, fumava
e spandeva l'odore della pioggia.

Dai polmoni degli alberi
profumi di vegetazione e di resina
dai tronchi che con le mani
bevevano dal cielo.

Catturavamo con l'ombrello
le gocce quando veloci scendevano
e correvano per morire a terra,
come lacrime, sotto il peso dei ricordi.

La pioggia veloce sopra i vetri
sta disegnando fiumi che scompaiono,
correndo via veloci, tra i profumi del tempo,
come ricordi.

 

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8 commenti:

  • Ferdinando Gallasso il 12/07/2012 00:37
    Stupenda, intensa e di ottima ispirazione
  • Simone Scienza il 28/06/2010 12:08
    Sempre più sensoriali i ricordi nei tuoi versi
    Hai un bellissimo cuore sempre in ascolto
  • Elisabetta Fabrini il 27/06/2010 08:43
    Bellissime immagini... Grandiosa poesia!
  • denny red. il 27/06/2010 04:25
    laura.. bellissima!! come ricordi. Ben scritta, e bei versi!! che poesia!! brava!!
  • - Giama - il 26/06/2010 23:41
    Incredibili le immagini vive che hai lasciato nella poesia, eterni ricordi!
    Bellissima!
    Gia
  • loretta margherita citarei il 26/06/2010 22:09
    bella
  • Anonimo il 26/06/2010 20:36
    Fare i conti con i ricordi... è sempre andare in... difetto. I ricordi sono il risultato della nostra vita... e della nostra vita non viviamo abbastanza... i ricordi sono per chi non ha più nulla da vivere...
    Ti voglio bene
  • Anonimo il 26/06/2010 20:23
    sei sempre più brava...
    le tue poesie sono splendide

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