E poi, come sempre, ritorni
sorridente e triste,
vicino e lontano
mentre cerco di raggiungerti
e di rapirti da labirinti
senza via d'uscita.
Cerco l'abbraccio delle tue mani,
sospesa nel vuoto
quando sorridi ed un velo
nasconde le lacrime dolci
di una nostalgia.
E mutano i paesaggi e gli scenari,
colori evanescenti, opachi,
lucidi, sfuocati, intensi.
Ti aspetto da sempre,
mi aspetti, ci sono e ci sei
paura, abbandono, coraggio,
lucide e vive emozioni
dentro e fuori dal tempo
che consuma la scena,
scandita, dal battito del cuore,
mai uguale, mai lo stesso
posti che cambiano e si
rinnovano come le mie emozioni,
una gioia che si trasforma,
puntuale fitta al cuore.
La luce prepotente buca lo schermo
mentre irrompe con i suoi rumori,
come onde del mare che si infrangono
sullo scoglio del sogno,
e rapiscono le immagini
che muoiono,
alla luce di un nuovo giorno.