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L'amaro requiem

Requiem canto mortale per un evento fatale, accompagna la salma appassita di chi ha lasciato la vita.
Preci, fiori, cordoglio, lacrime, perdita, le cose che porta questo suono abissale quando in chiesa entra un funerale.
Dal celebrante parole di fede, conforto, speranza, amore, poco riescono a fare per chi ha la morte nel cuore, un fardello duro da portare che dentro ti fa eclissare.
così dura legge naturale che abolire mai si potrà: chiunque nasce anche morirà; ma rassegnazione ti insegna a realizzare che il caro perduto si può sempre ricordare, si può ancora amare.
Ben più lugubre risuona altro requiem quando la speranza, l'amor proprio, la fede perdiamo e dentro da vivi moriamo, e quando l'amoroso ricordo di chi perdiamo scompare, togliendoci anche quel poco rimasto.
Questo requiem infausto e ingrato facciam sì non sia mai intonato.

 

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3 commenti:

  • Anonimo il 11/07/2010 00:23
    bellissimo canto... di un sonno eterno... descritto con garbo ed eleganza... malinconia velata che si perde nella speranza di un discorso sempre aperto
  • laura marchetti il 10/07/2010 22:18
    è proprio così... lasciamo sempre viva la speranza
  • loretta margherita citarei il 10/07/2010 17:31
    la morte fisica e quella dell'animo, non si vive senza la speranza, piaciuta

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