nell'attesa di te,
l'emozione
di vederti,
trasuda gocciole
d'infinita gioia,
tanto che, impaziente,
mordendo il tempo,
vorrei spostare
in avanti
le lancette dell'orologio.
Presa da questa frenesia,
simile alla terra riarsa
che sente l'avvicinarsi
della pioggia,
mi preparo ad indossare
d'Irene, il vestito.
Ma una velata malinconia
turba però l'animo,
mitigando la felicità
del cuore.
S' offusca l'allegria,
sapendo
che dovrai poi
ripartire.
Odio sentirmi
gatta
che ronfa ricordi
davanti al cammino,
in attesa di prossime carezze
od alla sera
cantare al cielo,
la preghiera dell'angelo,
con un'ala sola.
Odio vivere senza te.