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Il coma

Lemme lemme,
chiano chiano,
lo pesante passo
move
er vecchietto
che addosso
pare
er monno
intero
avere,
ma du' occhi vispi
de smeraldo
pittati
te attorcigliano,
te 'briacano
e lo segui
e nun lo sai;
poi t' avvedi
tra niru e jancu
che a spasso
si statu
cu la morte,
pur chissà
per quale incanto
si ancora
tra noi
Esseri viventi.

 

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7 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 17/07/2010 09:38
    Il coma una tragica esperienza della nostra vita... ma molti... sono tornati con gli occhi smeraldo di un meravigliosa esperienza... hanno visto in fondo a quel tunnel buio... la luce... la vita dopo la vita...
    Splendida Don... se hai tempo Don... guarda su Wickipedia la struttura del carbonio tetravalente... la base della nostra vita su terra... una di queste...è un tunnel...
    incanto degli essere viventi...
  • loretta margherita citarei il 17/07/2010 04:35
    originale
  • Manuela Magi il 16/07/2010 22:25
    Letta così, incuriosisce per quanto originale sia.
  • Maria Rosa Cugudda il 16/07/2010 21:19
    BELLA E ORIGINALE, APPREZZATA!
  • francesca cuccia il 16/07/2010 21:14
    La vecchiaia la dobbiamo affrontare tutti e se la si prende con ironie e filosofia è molto più semplice accettarla. Bravo Don.
  • Anonimo il 16/07/2010 20:28
    Hai la sensibilità di Petrarca - il vecchietto che s'affanna è motivo di una delle sue liriche più riuscite - e la causticità dialettale di Belli!
    Davvero bravo!


    A. R. G
  • Aedo il 16/07/2010 20:21
    Poesia originale: pur mantenendo una certa ironia, hai affrontato una tematica, a cui tanti cercano di sfuggire. Bravo!

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