notte insonne,
le onde della tempesta
s'abbattono sul mio scafo,
l'anima mia
trasuda sangue doloroso,
nel mio Getsemani
assaporo il calice amaro,
sul mio viso brucia
l'impronta del bacio
di chi credendo amico,
si è rivelato poi Giuda.
Impossibile dormire,
rielaboro
i dettagli del male subito.
Scendo dal letto,
incrocio il Tuo Santo Sguardo,
Tu che mi proteggi
e benedici, dall'icona.
M'inginocchio, chiudo
gli occhi,
condivo con Te
l'amarezza.
Implorandoti
Spirito d'amore
e di gioia pura,
che crocecifisso non fosti per scherzo,
la pace irrompe e violenta
la mia anima.
Tu hai sedato la tempesta,
è calmo ora il mio mare,
posso a piedi nudi
camminarvi sopra,
sorretta dalla Tua mano
non cado negli abissi,
annegando.
Sorrido tranquilla,
ciò che è stato ieri
più non esiste.
È già un nuovo giorno,
torno a vivere
la gioia dell'amore.
l'autore loretta margherita citarei ha riportato queste note sull'opera
questa poesia la scrissi 2 anni fa, ricorretta la ripropongo oggi, per testimoniare l'aiuto divino ricevuto, spero che molto aiuti le persone sofferenti