Diviso tra me e te il momento dell'incertezza diventa il goffo richiamo della nostra reciproca bramosia;
Così, sciolte in umide vallate nebbiose, le nostre pupille si inseguono eclissandosi, alcune volte, l'una nell'altra come la terra e la sua luna.
Annego nei volumi dei tuoi seni e li muoio, o almeno così vorrei finire.
Dove sei stata tutto questo tempo?
Prendi tutto, tutto ciò che ho in serbo per te.
Prendi la mia atroce borsa piena di menzogne e fuggi via da te stessa, fuggi via da me.
Fuggi! non lasciarmi scampo, fuggi sapendo la dannata verità, fuggi per poi ritornare vispa e allegra al mio delirio antico, al lontano ricordo di una gioia senza riposo.
Fuggi ancora, amore, fuggi per sempre, non tornare.
Mai più.