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Il mondo che sogniamo

Mi sveglio un mattino
con la pace nel cuore,
la luce negli occhi
e la certezza di un futuro migliore.

Ho visto bandiere
ondeggianti nel sole,
di un solo colore:
quello rosso dell’amore.

Un intrecciarsi di mani
in un giorno senza tempo,
un incrociarsi di sguardi
verso comuni traguardi.

Mi accorgo che il sogno
non é solo mio,
perché siamo tutti nel mondo
figli di Dio.

E’il mondo che sogniamo,
senza frontiere, odio e povertà.
Un mondo più giusto in cui
lo spettro della fame si dissolverà.

Accendiamo i nostri cuori,
rinsaldiamo la volontà,
uniamo le nostre forze
ed il sogno diverrà realtà.

 

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5 commenti:

  • Anonimo il 28/08/2007 10:50
    Una verissima poesia per vivere in un mondo migliore. Brava
  • sara rota il 17/05/2007 19:36
    Dolce, sensibile, romantica, appassionata... Davvero una bella immagine di un mondo felice, che purtroppo tutti vorremmo, ma non c'è.
  • michele marra il 22/04/2007 10:05
    La poesia per avere un futuro deve tendere all’essenzialità.
    Superiamo il decadentismo con una nuova poetica di ricerca dei termini, di corretta allocazione della parola, di messaggio completo e compiuto, prima nella mente del poeta e poi esteso agli altri.
    La lirica non può essere solo sfogo del poeta, ma messaggio per gli altri.
    Cosa deve fare il poeta? La sua è la ricerca della parola, del termine giusto da inserire al proprio posto, della scultura del “termine” della venatura della parola, come se fosse marmo. Solo così decollerà il nuovo rinascimento della poesia.

    Michele Marra
  • Mario Secondo il 18/03/2007 18:35
    Grande questa. è così che si affrobta la vita. a rilaggerci. MS

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