Le mie mani reggono la testa
gli occhi gemme
che non conoscono la gioia.
Le gambe tremano
oscillando
nell'ambigua natura della follia.
Le mie mani urlano bisbigliando
nell'anonima misura
del dolore
è l'unica via occupata dalle croci.
Prudente follia
nel forse
di una tranquilla bufera.