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Il freddo

Chiuso in me stesso
alla disperata ricerca del caldo
riccio urbano di un inverno passato

Cammina respira e stringi le spalle
nel buio di una città che disincanta
dove il fiume non conta nulla

Lampioni che tinteggiano l'asfalto d'un fastidioso arancione
banali esibizionisti su macchine scarse in cerca di considerazione

Cammina respira e stringi le spalle
nel buio di una città che non ti ha amato
dove il fiume non è buono nemmeno per pisciarci

Cammina cammina e sali su quel treno!
Cammina cammina e abbandona il freddo
Cammina cammina e ricordati del controllore

Felice per un raffreddore
accetta il sentimento del tuo sangue,
l'amore dei tuoi geni.

 

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2 commenti:

  • Nenia Samael il 20/08/2010 20:04
    Una bella descrizione cittadina, molto comune a tanti posti oramai...
  • Anonimo il 18/08/2010 19:14
    Originale!
    Piaciuta!
    Molto bravo!


    A. R. G

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