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Il mercante di Sogni

Lacrime di miele scendono lievi dalla gialla luna.
Questa notte la dedico a te, mio adorato.

Il tuo ardente bacio manca al mio povero cuore stanco,
e tu, dolce angelo di rugiada mattutina,
non sai quant'è funesto questo aspettare.

Attenderò che le tue mani sfiorino ancora il mio volto assopito.
Gli occhi tuoi che immergono la mia alma tutta quanta, fino a goderne dell'essenza velata.

L'oscuro passo del dolore risuona in me, silente, ora.
Oh, mio amato, se codesta sofferenza io debbo patire,
ebbene la farò mia e la cullerò in un amorevole abbraccio.
Se codesta sofferenza un giorno verrà placata dal tuo tepore,
Non desisterò, mio incantevole mercante di sogni
che in questa notte gelida e iridescente vegli su di me.

 

l'autore Nenia Samael ha riportato queste note sull'opera

Marzo 2007


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2 commenti:

  • Nenia Samael il 03/11/2010 21:16
    si si, tutto calcolato! ahahahh XD io adoro questo stile e stimo molto chi riesce ad usarlo per benino!<3
  • ELISA DURANTE il 03/11/2010 15:56
    Il contenuto è pregevole ma, per i miei gusti, il linguaggio è un po' "antico": sembrano le parole di Giulietta al suo Romeo (e Shakespeare è del 16° sec.).
    Se la tua era una scelta linguistica precisa, non badare al mio giudizio!

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