Eppure siamo fratelli
di un Caino, di un Abele,
che assomigliano a tanti.
Resto muta
sguardo pieno,
in un vuoto che ricorda
il deserto.
Corre e assorbe destini
il passaggio del tempo
quando langue e soppesa,
l'indifferenza degli altri.
Mi sorprende a spirale
mentre cade deriso,
l'altruismo e l'amore
tra i perimetri duri,
delle strade del mondo.
Sono tante le stelle
nel cielo, ignorate,
pur splendenti ed appese
nella notte di tutti.