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loretta margherita citarei
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Sapete perchè nel mare vi sono le alici?
Un tempo, in cielo splendeva,
di stelle una famigliola,
Engrauline,
era il loro nome.
Eran una costellazione,
formata da astri piccoli, leziosi,
assai vanitosi.
Quando la notte scendeva,
nell'acqua del mare
si specchiavano,
rivolgendosi alle Pleiadi,
insolenti, strepitavano:
-Guardateci, belle siamo,
come l''argento puro risplendiamo-
Alla Via lattea solean dire:
-palpitano i nostri riflessi
sopra il mare,
solo noi abbiamo splendore!-
Agli altri pianeti ed astri,
dicevano che eran mostri,
che sol loro, al centro dell'attenzione,
avean dagli uomini, ammirazione.
L'intero cosmo, le sopportava
con rassegnazione,
sperando che cessasse il lor vocio,
quel loro insolente brusio.
una notte sorse la luna
piena,
sul mare si rifletteva,
come una distesa di platino
esso appariva.
Le stelline, corrose da gelosia,
osaron dire aspre parole:
-bella si crede,
come fosse il sole,
come fosse una sirenetta
ma è solo grassa e rotondetta.-
Pianse la luna ferita nel cuore,
ma intervenne lo Spirito Creatore,
che sino allora avea sopportato
con pazienza il loro modo sgarbato.
Disse loro severamente:
-ora basta, con voi
son stato troppo paziente,
forse parecchio,
dal cielo vi toglierò,
nel luogo che usate come specchio,
vi scaglierò,
della voce vi priverò.-
Con gesto imperioso
di stelle una famigliola,
Engrauline,
era il loro nome.
Eran una costellazione,
formata da astri piccoli, leziosi,
assai vanitosi.
Quando la notte scendeva,
nell'acqua del mare
si specchiavano,
rivolgendosi alle Pleiadi,
insolenti, strepitavano:
-Guardateci, belle siamo,
come l''argento puro risplendiamo-
Alla Via lattea solean dire:
-palpitano i nostri riflessi
sopra il mare,
solo noi abbiamo splendore!-
Agli altri pianeti ed astri,
dicevano che eran mostri,
che sol loro, al centro dell'attenzione,
avean dagli uomini, ammirazione.
L'intero cosmo, le sopportava
con rassegnazione,
sperando che cessasse il lor vocio,
quel loro insolente brusio.
una notte sorse la luna
piena,
sul mare si rifletteva,
come una distesa di platino
esso appariva.
Le stelline, corrose da gelosia,
osaron dire aspre parole:
-bella si crede,
come fosse il sole,
come fosse una sirenetta
ma è solo grassa e rotondetta.-
Pianse la luna ferita nel cuore,
ma intervenne lo Spirito Creatore,
che sino allora avea sopportato
con pazienza il loro modo sgarbato.
Disse loro severamente:
-ora basta, con voi
son stato troppo paziente,
forse parecchio,
dal cielo vi toglierò,
nel luogo che usate come specchio,
vi scaglierò,
della voce vi priverò.-
Con gesto imperioso
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8 commenti:
Paola Pinto il 26/08/2010 22:29Ma che bella questa Loretta, una favola con morale... adatta ai bambini... ma sopratutto ai grandi!!!
Anonimo il 24/08/2010 12:13Povere alici!
Sentita riflessione!
Molto brava!
A. R. G
ignazio de michele il 24/08/2010 11:59la capacità d'usare il lessico per comporre vera poesia.
marinella addis il 24/08/2010 10:46ma che carina.. la farò leggere a mia figlia... Alice!
laura marchetti il 24/08/2010 09:09BELLA... AD ASCOLTARE LE TUE FIABE MI SEMBRA DI TORNAR BAMBINA... SCRITTE DIVINAMENTE MI PIACEREBBE ASCOLTARLE DALLA TUA VOCE...
anna marinelli il 24/08/2010 08:38una storia o direi Fiaba davvero molto carina da raccontare ai nostri bimbi... brava!- Anonimo il 24/08/2010 08:37PIACEVOLISSIMA, MOLTO BEN COSTRUITA, UNA FLUIDA LETTURA, NE FA UNA BELLA POESIA BRAVA.
B. B. 
Ivan Stancovich il 24/08/2010 08:31complimenti di tutte le poesie lette oggi questa è l'unica bella che reputo poesia/fiaba se mi consenti il termine (fiaba) letta con interesse fino l'ultima parola, brava.
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