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Sospiro

Lingua di chi aspetta,
Unica voce che calma la fretta.
È la speranza di chi va in guerra
accompagna il pianto
di chi giace in terra.
Sta dappertutto
non ha confini,
sta sulla bocca
di dotti e cretini.
Molto usato da chi chiede un pasto,
sempre scacciato da chi non dà
neppure un frutto guasto.
Lo senti da chi lavora al sole,
ultima voce dell'uomo che muore.
Se tendi l'orecchio,
lo senti nel vento,
è il sussurro dell'ammalato
un sordo lamento.
Una volta,
lo hanno usato tutti,
non è che un sospiro,
altro che un fiato,
l'ultimo rimpianto
del condannato.

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Sergio Fravolini il 20/11/2016 07:28
    C'è molto buio in cio che leggo. Anche se per certi versi mi piace.

3 commenti:

  • elena crippa il 27/08/2010 21:40
    Con te so di poter parlare fuori dai denti. Per cui non ti risparmio
    Il tema è ovviamente ottimo. Ma rimane svilito da un susseguirsi di rime e periodi troppo perfetti, quasi da scolaro. Sicuramente puoi esprimere questa idea in modo molto, molto migliore. Anche se, naturalmente, ognuno ha i suoi gusti
  • Salvatore Cipriano il 26/08/2010 13:47
    Ritmata, melodica, accattivante e significativa. Una delle tue opere insomma.
  • loretta margherita citarei il 25/08/2010 06:24
    buon ritmo in questa poesia, piaciuta

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