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Gerusalemme

Di cobalto gli occhi,
vivido il battito,
pareva un sogno
sopravvissuto all'alba,
e nella frenesia di toccare
l'aria con le gambe,
felice scalciava
del pericolo ignara.
Gerusalemme sorride,
gli assalti ha respinto,
il sogno come un fiore è sbocciato;
mille petali attorno ad una corolla,
non un binario diviso, come pensava.
E tu Gerusalemme,
riderai delle tue paure,
perché di Dio,
sei la città Santa!

 

l'autore Fabio Mancini ha riportato queste note sull'opera

Questa poesia è una dedica ad una donna violata nella sua dignità, perché ritrovi con l'aiuto di Dio, la santità del cuore, della mente e dello spirito, come Gerusalemme è per tutti la città Santa.


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7 commenti:

  • tania rybak il 29/08/2010 00:39
  • Anonimo il 27/08/2010 08:22
    Bravo, un tema che ti fa onore, sintomo di profonda sensibilità...
  • loretta margherita citarei il 26/08/2010 16:44
    bella dedica, toccante il parallelismo toccato con gerusalemme, 5 stelle, sei super amico caro
  • Anonimo il 26/08/2010 12:00
    sei bravissimo.
    ti leggo sempre con piacere
  • vincent corbo il 26/08/2010 11:18
    Veramente una meraviglia di poesia.
  • Laura cuoricino il 26/08/2010 10:52
    Non ho parole... un gesto meraviglioso il tuo!
    Commovente e significativa poesia!
    Ciao. Cuoricino.
  • Alessia Amato il 26/08/2010 10:30
    Toccante, molto bella... davvero!

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