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Interludio

Avevo di te solo una foto
e una voce che sussurrava:
ho ingrandito i particolari:
gli occhi, i verdi occhi,
la bocca, le labbra,
l'attaccatura dei seni,
le spalle e poi la mani,
sì le tue mani,
minuziosamente,
mentre le tue parole
vorticavano,
s'intrecciavano,
espandendosi
con nuovi significati,
immaginati, desiderati.
Ora che sei davanti a me
e respiro l'aria che respiri
aggiungo altre dimensioni
dove tutti i sensi partecipano
al banchetto dell'affamato.
Catturo i riflessi,
le onde di calore,
sorrisi accennati,
battiti di ciglia,
movimenti minimi,
dettagli percepiti
in una memoria remota
inclusiva di te soltanto
che rimarrà il rifugio
dei giorni inattivi
e delle notti inquiete.
Breve fu l'interludio
tra due lunghe attese.

 

l'autore giovanni crisostomo ha riportato queste note sull'opera

26 maggio 2010


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7 commenti:

  • ignazio de michele il 30/08/2010 19:53
    piaciuta moltissimo, cinque stelle!
  • B. S. il 29/08/2010 21:15
    Semplicemente magnifica.
    Ciao Giovanni.
  • Laura cuoricino il 29/08/2010 18:53
    ... Giovanni innamorato???
    Un 'interludio' nostalgico, di un sentimento vissuto, provato, sentito... mi sorprendi!
    Romanticone... quasi!
    Bella poesia, Crisostomo.
  • Manuela Magi il 29/08/2010 09:49
    Un'ode straordinaria.
    Minuziosamente i versi si fanno leggere.
  • Inchiappa Vito I Song il 27/08/2010 10:40
    Un interludio troppo breve per un'opera composta magistralmente.
  • Anonimo il 27/08/2010 08:19
    Bella, ricca di sentimento vero, ben scritta...
  • Anonimo il 26/08/2010 17:58
    Molto bella!
    Devi essere proprio innamorato per descriverla così bene!


    A. R. G

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