Vita in poesia
schiaccia la vita
in realtà più perversa.
E verso il nord
ci perderemo,
io e te,
come amanti disperati
sulla rupe,
abbiamo perso il diritto
di stare dritti...
guardare tutto,
è qui!
Non lo vedi che sboccia
e si mostra
vanità
da distruggere
a sangue
l'ultimo palpito
di bellezza.
Ritorsione...
Strappi i petali
e penetri più a fondo
nell'urlo sordo
nella notte più fitta.
E se ci fosse un ritorno,
mi aspetteresti, vita?
Con le spalle alle grate,
già annoiata,
già spudorata
nel chiedere il passaggio
verso il buio
immaginato per anni,
atroce dolore
scritto come adolescenza,
quando cercavamo il sud,
sole splendente
sulla carne pronta a vivere
e smarrire l'idea stessa
dell'innocenza.