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ALLA LUNA

Luna, cosa t’hanno fatto…
Bandiere e orme
appena fossi un clown.
Hanno rubato sabbia, sassi e sogni;
potevano, in gabbia, adesso in uno zoo,
o accanto ad un falò senza il tuo cielo.
Un tempo nutrice dolce degli artisti,
mammelle colme di versi e di leggende:
orride, piccanti e misteriose,
specchio di donne, bagliori di bellezze.
E come tale riscaldi a modo tuo.
Dispensi lacrime e partorisci amori
colori gli iridi di chi ti sa guardare…
Ciascuno col suo nodo al fazzoletto,
per ricordare cosa t’hanno fatto.

 

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4 commenti:

  • Verbena il 07/09/2014 00:46
    Sì, ci sono andati, ho seguito passo passo il volo e l'allunaggio del LEM con HAmostrong ed amico, accalcata in uno dei locali a disposizione sulle spiagge di Rimini in piena Estate. Notte piena di magia che non ritrovo in questi versi. Ma il valore della poesia sta proprio nel personalissimo pensiero che descrive la realtà attraverso il proprio modo di guardare, di sentire; quella realtà misteriosa che gli suscita domande alle quali risponde da sé stesso, senza un perché, soltanto per amore di poesia.
  • Anonimo il 27/08/2009 00:56
    sinceramente non l'ho capita
  • Riccardo Brumana il 23/03/2007 07:40
    visione personale della luna, un attaccamento particolare che soli i poeti possono capire. "non dico noi poeti perchè non voglio peccare di presunzione" bella e originale.
  • il 22/03/2007 20:23
    Ma siamo così sicuri che ci siano poi andati veramente sulla luna? Teniamoci il nostro ideale ed andiamo avanti a decantarne la magnificenza...

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