E'con l'inchiostro profondo del mio cuore
che scrivo su un'orchidea solo il tuo nome
Lo squallore inaccettabile è celarmi dietro una
maschera che padrone non ha...
Amore, clamore, cuore, dolore
sono parole che risuonano nella mia mente
come un agente diligente
come un corteo in un liceo
come un proiettile che profondo
tondo e vagabondo confonde il
galoppo con lo zoppo...
Attorno e giorno ma nel mio io
le tenebre più oscure senza una
fessura che sventura... solo tortura
Penso solo a te affascinate aitante
che aleggi passeggero come una libellula
in un campo fiorito lontano dal grano
oro e luce produce quell'ardore stupore
che non vuole andar via da quel fiore...
Pura follia, frenesia, malattia
voglia di viverti... di averti... di desiderarti
ma tutto... vola via con un semplice...
No... scritto con inchiostro indelebile
tra le pagine invisibili dell'anima.