E così la sera giunge
inaspettata e leggera
mentre svanisce la boscaglia
in fuochi fatui.
E noi qui
con le labbra di pioggia,
il sole
la musica
e oltre...
E questo amore che è rimasto
come il mare che riposa
dopo la marea,
immenso e consapevole
di essere perenne.
Stringiti
all'albero della vita mia
e come foglia svegliata dal mattino
copriti di rugiada.
Librati nell'alba
tu che sei farfalla,
tu che sei parodia
di una rosa solo mia.
E siediti
sul terreno che parla
di corse di cavalli
di passi accennati
come sogni gettati
alla rinfusa sulla via.
E stemperati
in poche note gettate al vento
tu che sei l'illusione,
tu che sei tempesta e onda
in quest'anima oggi senza poesia.
Così noi
con le labbra di pioggia,
il sole
e forse oltre,
passeremo indenni
fra le tempeste della Storia
seguendo la tua scia.