cibati delle mie piccole sorprese
fanne pane per i tuoi denti
fanne luce per la tua anima
e se cio' non ti bastasse
mi tramutero' in farfalla
e solo per un secondo
volero' in capo al mondo
per vedere i tuoi orizzonti
osservati da lontano
e il tuo sole che risplende
accarezzare le mie ali
una rondine sopraggiunge
in un cielo aggrovigliato
in ripresa del suo cibo
al suo becco scampato
e tu con un piccolo gesto
senza sciupar le mie ali
mi facesti da scudo con le tue mani
mani virtuose
mani laboriose
mani vittoriose di me desiderose.