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Circo

Funamboli ed equilibristi
sull'orlo del precipizio
giocano con la vita,
e uno stanco Pierrot,
dopo aver smesso di piangere
al chiaro di luna
si strucca
e ripone gli abiti della farsa dell'esistenza
in un remoto cassetto.
Una tigre nella foresta della notte
sfodera gli artigli nel buio
e un'allegra tristezza
fa da sottofondo alla monotonia
di giornate bruciate.
Il mondo è stanco
e abbandona quel lurido tendone.

 

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3 commenti:

  • Anonimo il 16/09/2010 11:32
    bellissima nella sua malinconica tristezza e verità... cinque stelle troppo poco!
  • loretta margherita citarei il 15/09/2010 17:22
    allegra tristezza ossimoro che dice tutto piaciuta
  • giovanni crisostomo il 15/09/2010 17:09
    Amara quanto basta per descrivere il nostro tempo. Complimenti

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