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Dionisio e Bacco

In un mondo
tutto loro,
fra nuvole
d' ogni colore,
fra il cielo e la terra
sospesi,
il vecchio e canuto
Dionisio,
di qua e di là
barcollando va,
al contrario
e allo stesso modo,
il giovine e gagliardo
Bacco
vien,
inevitabile
lo scontro,
e para tacchete
a seder per terra,
si guardano,
si riconoscono,
i calici
alzano,
ed uno
vin greco,
e l' altro vin
de li castelli
de li colli belli,
de tutto gusto
tracannando,
alla salute
de l'intera umanità
brindano,
al fin
assopendosi
l'uno sull'altro,
dimenticando
avendo,
quell'alta gradazione
dell'alcol contenuto,
in quella loro
squisita eppur diabolica
invenzione.

 

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7 commenti:

  • Grazia Denaro il 08/02/2012 14:30
    Piacevolo versi, molto apprezzata!
  • Nicola Lo Conte il 17/09/2010 11:06
    Godibile... piaciuta...
  • laura marchetti il 16/09/2010 09:09
    un'invenzione... di... vina!! come il tuo stile... unico e inconfondibile sapore dolce e sincero
  • Anonimo il 15/09/2010 20:41
    Piaciuta.
  • Giacomo Scimonelli il 15/09/2010 16:49
    bella... bravo... versi di piacevolissima lettura... scritta come sempre con bravura
  • loretta margherita citarei il 15/09/2010 16:29
    piaciuta tantissimo, brindiamo allora!
  • Vincenzo Capitanucci il 15/09/2010 15:35
    La saggezza dell'antico Dionisio... greco... si rinnova nella giovinezza del Bacco latino... in frenesie d'Amore... sotto lo sguardo di Apollo oro... si completa la nascita della tragedia umana..

    Bellissima Don... vin greco e vin dei castelli... che sbornie...

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