Molto significativa ed introspettiva. Una metafora ricca di verità che non nasconde nulla sul nostro inconscio spesso manipolato e presentato in maniera difforme a quello che realmente siamo.
Anonimo il 21/10/2010 17:24
Il tuo profondo ermetismo... bellissimo... Come sempre ci regali un attimo breve ma intenso, nel quale possiamo meditare (sobri!!) su assolute verità...
Ciao di-vino Gugù
La cosa detta sotto ti fa strabuzzare gli occhietti, eh Augusto?! Sì, una tantum licet insanire, e non è neanche male, se serve solo a divertire.
Bei versi, di una mente fine.
Le critiche alle donne che bevono... in genere... vengono fatte da altre donne...
Siete tremende... quando vi ci mettete!...
Attenzione... sto parlando di bevute toste... ma una tantum...
Gli ubriaconi... sia uomini che donne danno sì l'immagine penosa, mai eroica, di una sconfitta...(quello sì!)
Non mi turba... tantomeno disturba... la vista di una donna "a livello"...
... È così bello assistere alla caduta delle inibizioni...(non mi riferisco al sesso... anche se come ma-schietto devo dire che trovo molto molto interessante la cosa...) ----------------
Visiva e psicologica, questa poesia: mi è piaciuta ma mi ha fatto riflettere...
Perchè quando un uomo beve fino a sentir bussare gli scheletri, dà l'immagine di una forza piegata, domata, una specie di eroe vinto, mentre una donna che beve dà l'immagine penosa, mai eroica, di una sconfitta e basta?
ne hai bevuto per sentir bussare forte!!!!!!!!! ma visto che sei sordino (oltre che cecato) chissà da quanto stanno bussando...
non é che ti sei bevuto l'idraulico liquido???