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Il collezionista di suoni

Gocce d'arpa
dolcemente cadono
sullo specchio del cuore
allargandosi a cerchio
e ad una ad una
piano scandiscono
attimi di serena inquietudine
a riverberare
i pensieri e gli sguardi
in muschiosa aritmia di pioggia.
E l'anima errante lungo la riva
di questo lago di felicità
ad un tratto si perde
ad ascoltare l'eco
della vita rallentata
sul fondo di un tuo bacio.
L'ansia padrona e arpia
non domina più
il trono del nostro vivere.
Ha abdicato impaurita
dal nostro golpe di gioia
che tutto invade
col suono d'infinito.

 

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0 recensioni:

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10 commenti:

  • Alessandro Moschini il 17/04/2011 10:23
    Grazie Gianmarco. È una poesia molto intima con cui ho voluto descrivere in modo metaforico le mie sensazioni. È una delle poesie più importanti per me tra quelle che ho scritto.
  • Anonimo il 16/04/2011 11:15
    Questa opera un qualcosa "ha", la possiede; è come ammettere che c'è una specie di "scoprirsi e confidarsi", lanciare un messaggio impostato sulla propria verità e dare significati morali. Perfetta poesia!
  • Alessandro Moschini il 05/10/2010 22:14
    Grazie Yle
  • ylenia 2010 il 05/10/2010 21:04
    ale, anche questa, molto bella... complimenti!!
  • Alessandro Moschini il 05/10/2010 10:40
    Grazie mille a tutti voi
  • karen tognini il 05/10/2010 09:35
    Bellissima poesia...
    melodiosa... e dolce...

    bravo Ale...
    k
  • ELISA DURANTE il 05/10/2010 08:58
    Questo tipo di golpe mi piace molto! Bello il richiamo a contrasto fra l'arpa e l'arpia .
  • laura marchetti il 05/10/2010 08:14
    molto bella... la musica del cuore
  • Elisabetta Fabrini il 05/10/2010 07:30
    Bravissimo Ale...è una bella poesia!
  • Giacomo Scimonelli il 05/10/2010 00:08
    sei molto bravo... piaciutissima