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L'isola dei ricordi

seduti nel bar del molo
angusto, scuro, figlio della decadenza
i due vecchi parlavano
intrepidi erano stati i viaggi
a sfiorare quasi i confini del mondo
tante le amanti e i tesori sperperati
pochi gli affetti e copioso il rum
a coprire anni di sogni, di giovinezza e d'imprudenza
una lacrima sgorga dai loro occhi
mentre ricordano l'isola di Montecristo
cosa darebbero per ridare vigore alle membra
e togliere candore ai capelli
"forse in un altra vita!" dice uno
"forse già in questo sogno!" dice l'altro
chiudendo pigramente gli occhi
e abbandonandosi alle braccia di Morfeo.

 

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7 commenti:

  • giovanna raisso il 27/10/2010 23:40
    una vita.. che forse è già sogno..
  • Anna G. Mormina il 25/10/2010 19:08
    Morfeo, fra le sue braccia, li sta portando proprio su quell'isola...
    ... io ci trovo tanta tenerezza, è molto bella, complimenti Vincenzo!
  • Ugo Mastrogiovanni il 23/10/2010 11:46
    La rappresentazione scenica persuade e il verso si integra nello spirito del soggetto che e celebra la giovinezza e all'imprudenza che fu.
  • Anonimo il 22/10/2010 16:37
    Sei un bravo poeta, meriti secondo me più attenzione...
  • Dolce Sorriso il 17/10/2010 22:42
    mi piace,,,, molto apprezzata
  • loretta margherita citarei il 17/10/2010 15:18
    ottima molto bella complimenti
  • vasily biserov il 17/10/2010 13:19
    molto bella! mi è piaciuta!

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