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La banalità della vita

mi siedo con le spalle al verde
con la speranza che gli alberi mi carezzino dolcemente
e mentre il corpo sta lì in attesa
provo a fare lo stesso con i pensieri
guardo il cielo con gli occhi del trasvolatore
immaginando lunghe faticose traversate
sento sotto di me la strada che scorre
sfinito e felice da lunghe camminate tra montagne e vallate
ma lasciando che tutto si acquieti
mi vedo sempre lì
il corpo fermo di fronte agli alberi
il cielo che continua a macinare i suoi passi
la strada lontana e vicina
un gatto passa a pochi attimi da me
so che non si volterebbe di sua iniziativa
e così gli forzo la mano con un noto richiamo.

 

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5 commenti:

  • laura cuppone il 20/10/2010 09:46
    viaggio astrale dal conduttore dell'attimo felino...
    trasvolando ricambio
    il bacio ziesco e t'accarezzo...

    .. anche...

    Lau
  • loretta margherita citarei il 19/10/2010 21:33
    molto bella, piaciuta molto, complimenti
  • Vincenzo Capitanucci il 19/10/2010 21:18
    una carezza di pensiero... vola.. sorvola...
    grande Giuliano.. a volte bisogna forzare un po'la mano...
    psiiiiiiiiiiii... al gatto...
  • Rosarita De Martino il 19/10/2010 21:12
    La tua poesia sa descrivere "il banale quotidiano" arricchendolo di contenuti esistenziali e di fremiti d'infinito. Complimenti! Rosarita
  • Laura cuoricino il 19/10/2010 18:24
    'La banalità della vita' descritta acutamente e con uno spirito descrittivo particolare!

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