Hai un ago pungente sul cuore,
ti invia brividi di freddo dove non c'è più amore.
È un ago malvagio.
È forse un presagio?
O piuttosto è ciò che accade veramente
nella realtà e nella sua elaborata mente?
-E si parla di lui,
lo si maledice, da mostro.
Lo è, non lo è, perché?
Sporco.
Sporca. -
Ti va di urlare,
ma in questo istante non lo riesci a fare.
Immobilizzata da quel tepore fraterno.
"Ti porterà all'inferno"
Nessuno ti ha avvisata,
nessuno ti ha aiutata"
-Continuiamo a parlare,
continuiamo a gridare.
provavi a sembrare;
sembravate collisi.
Ormai non puoi più strisciare. -
Tutto si consuma in qualche istante,
ma il dolore si fa avanti pesante.
Prigioniera di quei pensieri sei.
Caduta nel pozzo senza spazio sei.
Paura, paura, paura
all'interno di quelle mura.
E anche noi, incapaci,
di far nulla.. incapaci.
Le immagini rigurgitiamo
ti aiuteremo perché qui saremo e siamo.
E tu taci,
per i gesti,
per le parole.
Taci per lei.
Taci o piangerai per sempre.