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Non restare chiuso mai respiro

non conosco i motivi
che hanno portato ad assegnarmi un nome
un luogo ed un posto dove vivere
certi giorni mi accorgo
di come io non significhi nulla
per la mia casa
o di come sia stanca di ospitare il piatto della cena
la tavola di cucina
alcuni gesti sono improvvisamente nuovi
nonostante il loro avere vissuto a lungo
ed altri arrivano quasi stanchi alle mani
la qualità del respiro
può ancora fare la differenza.

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 31/05/2014 21:14
    Tutto può parlarci, sempre, e dirci ciò di cui abbiamo bisogno... Se solo sappiamo ascoltarci. Ancor prima di ascoltare gli Altri. Vera

3 commenti:

  • mariacarmela cortese il 06/11/2010 16:11
    A volte gesti semplici ed abitudinari possono rispecchiare il quotidiano male di vivere. Che poi è campanello di un più profondo disagio, anche momentaneo volendo. Fortunatamente è proprio ciò in cui leggiamo la nostra insofferenza a poterci dare le giuste risposte. Ogni piccolo oggetto, ogni consueta azione, può aiutarci a rinascere in noi stessi e per ciò stesso a crescere. Forse a volte dovremmo solo smettere di insistere sui perchè e dare la giusta collocazione ai come. Senza per questo sentirci inadeguati. Siamo solo uomini e tanto basta.
  • Vincenzo Capitanucci il 03/11/2010 21:25
    in un periodo parlavo con i mobili... quante cose potrebbero dirci.. una tavola.. od una sedia... di come loro ci vedono... sarebbe un bel cambio di prospettiva... di un pensiero che ampia i suoi orizzonti... in gesti improvvisa-mente nuovi...

    un abbraccio Giuliano..
  • loretta margherita citarei il 03/11/2010 21:11
    piaciuta molto

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